venerdì 12 dicembre 2008

Articoli e pronomi personali soggetto

ARTICOLI DETERMINATIVI
MASCHILE        + s impura        + r                + z            + vocale        altri casi     
singolare                lu                      lu             el ('l)      l' (ll')          el ('l)
                              lu scarpello       lu rastello      el zzio      l'amigo           el cunillo
plurale                   i                                                         l' (j')              i
                              i scarpelli          i rastelli        i zzii         l'amighi          i cunilli
FEMMINILE  
singolare               la                                                      l' (ll')              la
                             la scàttula         la raganella    la zzia       l'amiga          la cunilla
plurale                  le                                                       l' (ll')              le
                             le scàttule        le raganelle     le zzie       l'amighe        le cunille

ARTICOLI INDETERMINATIVI
MASCHILE        + s impura        + r                + z            + vocale        altri casi    
singolare                u' ('nu)              u' (un)       'n (un)     'n (un)           'n (un)
                              u' scarpello       u' rastello       un zzio      'n amigo        un cunillo
FEMMINILE  
singolare               'na (una)                                           'n' (un')        'na (una)
                             'na scàttula      'na raganella    'na zzia       'n'amiga        'na cunilla

In ambito rurale tavolta - ma non per regola - gli articoli LU, LA, LE subiscono la vocalizzazione in 'U, 'A, 'E, come nel romanesco, quindi abbiamo 'a surella piuttosto che la surella, 'a màghena per "la macchina", ecc.

La scrittura J apostrofato, molto frequente nei testi dialettali, presuppone che là dov'è l'apostrofo sia caduta la i come succede all'articolo italiano gli (gli anni > gl'anni = ji anni > j'anni). Spesso comunque molti scrittori dialettali anche estranei al nostro vernacolo hanno scelto di usare solo J (j anni) o addirittura di usare solamente I, anche al posto di J (i anni), perché la differenza di suono tra i due è davvero minima.

PRONOMI PERSONALI SOGGETTO (italiano > dialetto)
- 1° persona singolare io > io
- 2° persona singolare tu > te; rur tu
- 3° pers. sing. masch. egli >
- 3° pers. sing. femm. ella > lia, essa
- 1° persona plurare noi > nualtri, nó; rur nuà, nuantri
- 2° pers. pl. voi > vualtri, vó; rur vuà, v'altri, vuantri
- 3° persona plurale essi, esse > lóra.

Inoltre esistono altri pronomi personali, tutti di terza persona (dialetto > italiano):
- custù, custìa, custora > costui, costei, costoro;
- cussù, cussìa, cussora > costui, costei, costoro o colui, colei, coloro;
- cullù, cullìa, cullora (o culù, culìa, culora) > colui, colei, coloro.

L'uso di TU in campagna deriva certamente dall'influsso dei dialetti umbro-maceratesi, poiché nel dialetto anconitano, del quale l'osimano ha una forte componente, esso è sconosciuto. E' invece molto presente nei dialetti delle città limitrofe a sud-est (come ad esempio Castelfidardo). Ad ogni modo l'osimano rurale come soggetto riconosce anche TE, ma solo quando è usato come rafforzativo o in fine di frase, oppure ha un grande rilievo nel discorso («ce vienghi, te?» per «ci vieni, tu?»; «l'ì ditto te!» per «lo hai detto tu!»); questo è un fenomeno riscontrabile anche nel toscano parlato e nel dialetto romanesco. Purtroppo oggi l'uso di TU anche tra coloro che non vengono dal centro cittadino sta scomparendo, un po' a causa della facilità di comunicazione con TE (che è usato come soggetto e complemento, enclitico e non) e un po' per il sopravvento che il vernacolo anconitano ha preso sui dialetti della zona come unica koiné.

2 commenti:

Michela Sbaffo ha detto...

Ciao Edo, spero che mi riesc ia leggere da qui perché altrimenti non riesco a rintracciare una tua mail. Io curo un giornale online www.vivereosimo.it e sono rimasta molto incuriosita dal tuo blog sul dialetto. Vorrei farti una piccola intervista, anche via mail o tel... che ne pensi?

Michela Sbaffo ha detto...

Dimenticavo: questa la mia mail ->
redazione@vivereosimo.it
A presto!