ARTICOLI DETERMINATIVI
MASCHILE + s impura + r + z + vocale altri casi
singolare lu lu el ('l) l' (ll') el ('l)
lu scarpello lu rastello el zzio l'amigo el cunillo
plurale i l' (j') i
i scarpelli i rastelli i zzii l'amighi i cunilli
FEMMINILE
singolare la l' (ll') la
la scàttula la raganella la zzia l'amiga la cunilla
plurale le l' (ll') le
le scàttule le raganelle le zzie l'amighe le cunille
ARTICOLI INDETERMINATIVI
MASCHILE + s impura + r + z + vocale altri casi
singolare u' ('nu) u' (un) 'n (un) 'n (un) 'n (un)
u' scarpello u' rastello un zzio 'n amigo un cunillo
FEMMINILE
singolare 'na (una) 'n' (un') 'na (una)
'na scàttula 'na raganella 'na zzia 'n'amiga 'na cunilla
In ambito rurale tavolta - ma non per regola - gli articoli LU, LA, LE subiscono la vocalizzazione in 'U, 'A, 'E, come nel romanesco, quindi abbiamo 'a surella piuttosto che la surella, 'a màghena per "la macchina", ecc.
La scrittura J apostrofato, molto frequente nei testi dialettali, presuppone che là dov'è l'apostrofo sia caduta la i come succede all'articolo italiano gli (gli anni > gl'anni = ji anni > j'anni). Spesso comunque molti scrittori dialettali anche estranei al nostro vernacolo hanno scelto di usare solo J (j anni) o addirittura di usare solamente I, anche al posto di J (i anni), perché la differenza di suono tra i due è davvero minima.
PRONOMI PERSONALI SOGGETTO (italiano > dialetto)
- 1° persona singolare io > io
- 2° persona singolare tu > te; rur tu
- 3° pers. sing. masch. egli > lù
- 3° pers. sing. femm. ella > lia, essa
- 1° persona plurare noi > nualtri, nó; rur nuà, nuantri
- 2° pers. pl. voi > vualtri, vó; rur vuà, v'altri, vuantri
- 3° persona plurale essi, esse > lóra.
Inoltre esistono altri pronomi personali, tutti di terza persona (dialetto > italiano):
- custù, custìa, custora > costui, costei, costoro;
- cussù, cussìa, cussora > costui, costei, costoro o colui, colei, coloro;
- cullù, cullìa, cullora (o culù, culìa, culora) > colui, colei, coloro.
L'uso di TU in campagna deriva certamente dall'influsso dei dialetti umbro-maceratesi, poiché nel dialetto anconitano, del quale l'osimano ha una forte componente, esso è sconosciuto. E' invece molto presente nei dialetti delle città limitrofe a sud-est (come ad esempio Castelfidardo). Ad ogni modo l'osimano rurale come soggetto riconosce anche TE, ma solo quando è usato come rafforzativo o in fine di frase, oppure ha un grande rilievo nel discorso («ce vienghi, te?» per «ci vieni, tu?»; «l'ì ditto te!» per «lo hai detto tu!»); questo è un fenomeno riscontrabile anche nel toscano parlato e nel dialetto romanesco. Purtroppo oggi l'uso di TU anche tra coloro che non vengono dal centro cittadino sta scomparendo, un po' a causa della facilità di comunicazione con TE (che è usato come soggetto e complemento, enclitico e non) e un po' per il sopravvento che il vernacolo anconitano ha preso sui dialetti della zona come unica koiné.
MASCHILE + s impura + r + z + vocale altri casi
singolare lu lu el ('l) l' (ll') el ('l)
lu scarpello lu rastello el zzio l'amigo el cunillo
plurale i l' (j') i
i scarpelli i rastelli i zzii l'amighi i cunilli
FEMMINILE
singolare la l' (ll') la
la scàttula la raganella la zzia l'amiga la cunilla
plurale le l' (ll') le
le scàttule le raganelle le zzie l'amighe le cunille
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MASCHILE + s impura + r + z + vocale altri casi
singolare u' ('nu) u' (un) 'n (un) 'n (un) 'n (un)
u' scarpello u' rastello un zzio 'n amigo un cunillo
FEMMINILE
singolare 'na (una) 'n' (un') 'na (una)
'na scàttula 'na raganella 'na zzia 'n'amiga 'na cunilla
In ambito rurale tavolta - ma non per regola - gli articoli LU, LA, LE subiscono la vocalizzazione in 'U, 'A, 'E, come nel romanesco, quindi abbiamo 'a surella piuttosto che la surella, 'a màghena per "la macchina", ecc.
La scrittura J apostrofato, molto frequente nei testi dialettali, presuppone che là dov'è l'apostrofo sia caduta la i come succede all'articolo italiano gli (gli anni > gl'anni = ji anni > j'anni). Spesso comunque molti scrittori dialettali anche estranei al nostro vernacolo hanno scelto di usare solo J (j anni) o addirittura di usare solamente I, anche al posto di J (i anni), perché la differenza di suono tra i due è davvero minima.
PRONOMI PERSONALI SOGGETTO (italiano > dialetto)
- 1° persona singolare io > io
- 2° persona singolare tu > te; rur tu
- 3° pers. sing. masch. egli > lù
- 3° pers. sing. femm. ella > lia, essa
- 1° persona plurare noi > nualtri, nó; rur nuà, nuantri
- 2° pers. pl. voi > vualtri, vó; rur vuà, v'altri, vuantri
- 3° persona plurale essi, esse > lóra.
Inoltre esistono altri pronomi personali, tutti di terza persona (dialetto > italiano):
- custù, custìa, custora > costui, costei, costoro;
- cussù, cussìa, cussora > costui, costei, costoro o colui, colei, coloro;
- cullù, cullìa, cullora (o culù, culìa, culora) > colui, colei, coloro.
L'uso di TU in campagna deriva certamente dall'influsso dei dialetti umbro-maceratesi, poiché nel dialetto anconitano, del quale l'osimano ha una forte componente, esso è sconosciuto. E' invece molto presente nei dialetti delle città limitrofe a sud-est (come ad esempio Castelfidardo). Ad ogni modo l'osimano rurale come soggetto riconosce anche TE, ma solo quando è usato come rafforzativo o in fine di frase, oppure ha un grande rilievo nel discorso («ce vienghi, te?» per «ci vieni, tu?»; «l'ì ditto te!» per «lo hai detto tu!»); questo è un fenomeno riscontrabile anche nel toscano parlato e nel dialetto romanesco. Purtroppo oggi l'uso di TU anche tra coloro che non vengono dal centro cittadino sta scomparendo, un po' a causa della facilità di comunicazione con TE (che è usato come soggetto e complemento, enclitico e non) e un po' per il sopravvento che il vernacolo anconitano ha preso sui dialetti della zona come unica koiné.
2 commenti:
Ciao Edo, spero che mi riesc ia leggere da qui perché altrimenti non riesco a rintracciare una tua mail. Io curo un giornale online www.vivereosimo.it e sono rimasta molto incuriosita dal tuo blog sul dialetto. Vorrei farti una piccola intervista, anche via mail o tel... che ne pensi?
Dimenticavo: questa la mia mail ->
redazione@vivereosimo.it
A presto!
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