venerdì 10 ottobre 2008

I verbi ausiliari

Oh, eccoci arrivati alle coniugazioni dei verbi ausiliari èsse, essere, ed écce, avere/averci. Questi verbi sono molto particolari perché hanno diverse forme che hanno acquisito nel tempo, ma che stanno oggi rapidamente scomparendo. Perciò ho scelto di usare la dicitura rur per le voci usate solo in ambito rurale, qdis per quelle che stanno per scomparire.
Qualcuna delle forme verbali ha un asterisco che la collega con la corrispondente latina scritta alla fine.

VERBO ESSE (essere)
INFINITO PRESENTE èsse*
PARTICIPIO PASSATO stado
*lat. esse
PRESENTE INDICATIVO
1 sò*
2 sai, si
3 è, ènne** (rur), edè*** (qdis)
1 sémo, èssimi (qdis)
2 séde
3 è, ènne**, edè*** (qdis)
*lat. sum
**forse dal latino inest
***dal latino adest
IMPERFETTO INDICATIVO
1 ero
2 eri
3 era
1 èrimi, èremi*
2 eri
3 era, èrene
*lat. eramus
PRESENTE CONDIZIONALE
1 sarìa
2 sarìssi, sarìsci (qdis)
3 sarìa
1 sarìssimo, sarìscimo (qdis)
2 sarìssi, sarìsci (qdis)
3 sarìa, sarìene
IMPERATIVO
2 èsse*, (ci)ài da èsse, déi (da) èsse
2 (ci)éde da èsse, duéde (da) èsse
*lat. es

VERBO ECCE (avere)
INFINITO PRESENTE écce, é, avé, aé
PARTICIPIO PASSATO udo, audo, vudo
PRESENTE INDICATIVO
1 (ci)ò
2 (ci)ài, (c)ì
3 (ci)à
1 (ci)émo*
2 (ci)éde**
3 (ci)à, (ci)ànne
*lat. habémus
**lat. habétis
IMPERFETTO INDICATIVO
1 (ci)éo
2 (ci)éi
3 (ci)éa
1 (ci)émie, (ci)émmi
2 (ci)éi
3 (ci)éa, (ci)éene
PRESENTE CONDIZIONALE
1 (ci)a(ve)rìa
2 (ci)a(ve)rìssi, (ci)a(ve)rìsci (qdis)
3 (ci)a(ve)rìa
1 (ci)a(ve)rìssimo, (ci)a(ve)rìscimo (qdis)
2 (ci)a(ve)rìssi, (ci)a(ve)rìsci (qdis)
3 (ci)a(ve)rìa, (ci)a(ve)rìene
IMPERATIVO
2 abbi(ce), (ci)ài da é(cce), déi (da) écce
2 (ci)éde da é(cce), duéde (da) écce

Da notare nelle coniugazioni dei verbi
Prima di tutto è importante il fatto che in certi casi per la coniugazione plurale è usata la forma singolare : si veda eri (che vuol dire propriamente tu eri, ma anche voi eravate) e (ci)éi (stesso discorso). Alla terza persona plurale è abbinata sia la forma propria (ad es. ciànne) ma anche una forma uguale alla terza singolare (ad es. lora cià). La seconda persona plurale ha la forma doppia : sai e si nel verbo essere e ciài e nel verbo avere. Solitamente sai e ciài sono usate in fine di frase : che scemo che sai per che scemo che sei, però te si scemo per tu sei scemo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti Edo,
proprio un bel blog.
Si sente la tua grande passione per le nostre radici, ... una grande e bella passione ... continua così!!!!
Ennio Donati
(Sor Righetto)